Affinché esso ci faccia da guida e ci aiuti a rimanere centrate rispetto ai nostri obiettivi di vita… consentendoci di vivere con maggiore serenità la fase del rientro.
Viceversa potrebbe accadere di non riuscirci proprio a vedere il lavoro come un elemento positivo, potrebbe essere che continuiamo a percepirlo come quel qualcosa che ci allontana da ciò che vogliamo veramente (per noi, per i nostri figli…).
E allora forse costringerci a riadattarci a tutti i costi a quella routine perde di significato.
Allora forse questa crisi non è arrivata così per caso… ma il malessere che proviamo sta cercando di comunicarci qualcosa. E a questo punto, perché non trasformare la crisi in un’opportunità di revisione totale della nostra vita e, perché no, di cambiamento?
Se vi va, raccontateci la vostra esperienza!
Le esperienze delle Mamme sono tratte dal Forum di Mammole
Parlate sempre di chi rientra.. Mai di chi l’ha perso perché era incinta..
Articoli in pillole per le mamme sono sempre un aiuto nel mare di cambiamenti e difficolta in cui può trovarsi. Il tema mi tocca, dato che il mio bambino è entrato al nido a 3 mesi per il mio rientro al lavoro. Quello che manca sempre in tutti gli articoli del web e incontri sul tema, è un cameo per le mamme che lavorano in improprio, home made, in nero, iterinale a chiamata con contratti mensili ecc. Tra tanto che ho letto nel web e libri, si parla sempre di mamme dipendenti con diritti,congedi,maternita ecc. Mamme che esauriscono il loro spazio di diritto col proprio bambino. Personalmente vorrei lasciate un commento e un abbraccio, a quelle mamme che devono vivere la loro maternità lottando per il poco tempo esclusivo da poter strappare ai propri obblighi e doveri della propria vita lavorativa. Che hanno lavorato fino all’ ottavo nono mese perche la maternità non c e per tutte. Che hanno assorbito goduto ogni secondo attimo dei primi mesi del proprio bambino, perche sapevano che quel momento magico non sarebbe durato a lungo perche obbligate a rimettersi a lavorare perche senza stipendio da mesi. Alle mamme che lavorano in nero, in casa, o che sono rimaste inoccupate alla disperata ricerca di un lavoro,che per la società sono delle mantenute, ed escono dai patronati con gl occhi lucidi, perche la maggior parte degli aiuti sono per madri con un contratto di lavoro. Alle madri che hanno un attività e non hanno chi le sostituisca, che devono girare la chiave ogni giorno personalmente che stiano male bene o stanche. Madri sole senza aiuti ne famigliari che fanno mille cose e tra queste aiutarsi col nido molto presto.
La lista è lunga di madri che devono staccarsi dai propri piccoli prestissimo, e sono mamme con mille difficolta, come tutte, credo sia caloroso e doveroso avere un pensiero particolare anche per loro. Forti tenaci. Un abbraccio