perdita bambino@Una donna inizia già durante il periodo della gravidanza ad avere fantasie su come sarà il bambino una volta nato, su quali saranno le sue sembianze e il suo carattere e sul tipo di relazione che lei stessa instaurerà con lui in qualità di madre.

In questa attività immaginativa sono coinvolte emozioni di tutti i tipi e colori, essendo la relazione madre – bambino vissuta come se fosse vera.

Ne consegue che la donna si trova a vivere un’esperienza di lutto effettivo quando sopraggiunge la morte del feto, a prescindere dall’età di quest’ultimo al momento della perdita.
Dal punto di vista psicologico si assiste nella donna all’alternarsi di stati di malessere di diversa natura, come quelli generati dalla rabbia, dal senso di colpa o dalla disperazione.

Queste reazioni emotive sono da considerarsi normali nel vissuto di cordoglio, seppure, nel caso descritto, hanno l’aggravante rappresentato dal fatto che la perdita avviene in maniera imprevista e che non è percepita essere “naturale” come accade, per fare un esempio, quando muore un genitore anziano.

Dal punto di vista relazionale è importante per la donna ricevere un sostegno emotivo… [SEGUE] 

 

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