Per giungere a questi risultati, il Dottor Fallin ed i suoi colleghi hanno studiato delle particolari molecole corporee, completando così uno studio di due anni prima nel quale dei ricercatori avevano scoperto la correlazione fra la quantità di un determinato marchio epigenetico nel corpo del bambino e la probabilità che la madre avesse fumato durante la gravidanza.

I ricercatori statunitensi hanno utilizzato, per svolgere lo studio, i campioni di sangue di 531 bambini in età prescolare provenienti da diversi paesi degli Stati Uniti d’America, e tutti accomunati dal fatto di avere madri che avevano fumato durante la gravidanza.

A distanza di cinque anni, il sangue dei bambini conteneva ancora la memoria del fatto che la madre avesse fumato, la cosiddetta Metilazione, ovvero un fattore epigenetico consistente nell’aggiunta di un gruppo metile ad un gene.

Lo studio in questione potrebbe avere una portata immensa per determinare tutte quelle cause di condizioni patologiche che il nostro corpo “memorizza” per anni.

I ricercatori statunitensi mirano soprattutto a scoprire, andando avanti nella ricerca, se questa firma molecolare sia in qualche modo correlabile con altre condizioni patologiche sviluppate in età adulta.

 

Fonte Bibliografica

Smoking during pregnancy leaves a genetic mark imprinted in your baby’s blood ‘that’s still detectable 5 years later – and could be linked to autism

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