
Il diabete mellito di tipo 2 (o diabete non insulino-dipendente) è una malattia che purtroppo presenta una sempre maggiore incidenza nella popolazione mondiale.
L’eziologia di questa patologia è multifattoriale e sono molte le condizioni predisponenti, genetiche, metaboliche e comportamentali, che nel corso degli anni sono state chiamate in causa per cercare di trovare una prevenzione efficace.
Uno studio pubblicato dalla rivista Diabetologia ha preso in esame la connessione esistente tra la presenza di ridotto peso alla nascita e lo sviluppo di diabete mellito di tipo 2 nel corso della vita adulta nella popolazione femminile.
I dati raccolti dimostrano in modo chiaro che le bambine nate con un peso uguale o inferiore ai 2,7 kg vanno incontro ad un aumentato rischio di sviluppo di questa patologia.
I ricercatori hanno preso in esame un campione di oltre 3000 donne.
Nello stesso contesto sono inoltre stati raccolti dati clinici allo scopo di comprendere la validità predittiva di alcuni dei biomarker comunemente associati al controllo della malattia conclamata. Lo studio è stato diretto dal professor Simin Liu, docente di epidemiologia e medicina alla Brown University.
Il gruppo di ricercatori ha monitorato e messo… SEGUE


