Forse i neuroni nascondono più capacità di quante noi possiamo immaginare.

Un studio pubblicato sulla rivista Neuron della Cellpress, ha chiarito il possibile meccanismo d’azione dell’affettività.
Gli autori sono il dottor Francis Mc Glone della School of Natural Science & Psychology della Liverpool John Moores University ed i dottori Johan Wessberg e Håkan Olausson, dell’Institute of Neuroscience delle Università di Gothenburg e di Linköping, in Svezia.

I ricercatori hanno messo insieme e poi sviluppato le informazioni raccolte da precedenti studi sul funzionamento di particolari fibre nervose presenti nella cute di uomini ed animali.
Si tratta delle fibre C, strutture nervose non ricoperte da guaina mielinica, caratterizzate da una bassa velocità di conduzione.

Queste fibre possono trasmettere sensazioni di dolore e variazione termica, ma anche la così detta percezione tattile affettiva, cioè la sensazione di benessere generata da lievi massaggi e carezze, sia nel mondo umano che in quello animale.

Le fibre C sono predominanti nelle aree di pelle coperte da peluria, mentre sono sostituite da quelle di tipo A nelle aree di cute glabra (palmo delle mani e pianta dei piedi), specializzate nella percezione tattile discriminativa (percezione di oggetti, forme e consistenze) e termica.

Numerose ricerche hanno dimostrato come l’attivazione delle fibre C sia capace di… [SEGUE]

 

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