Mamma mi sta di fianco mentre Gioele si occupa del parto e del cercare le cose necessarie che gli chiedo: coperte asciugamani e lo scaldotto per scaldare la stanza..chiedo a Mamma di aiutarmi e, stile 2000 anni fa, mette le mani sulla pancia per spingere….no-no Mamma: così mi laceri tutta, il bambino nasce da solo, non ha bisogno di spinte esterne!
Così le chiedo di aiutarmi con dei massaggi…Papi poi mi ha detto che sembrava un portiere che cercava di bloccare la palla, teneva la mano li davanti per non farlo uscire!
Io ero nel pieno dell’ estasi più totale: che spettacolo stava nascendo il mio bambino in casa! Solo noi!
Torna Gioele – intanto gli avevo detto di chiamare anche un ambulanza! – e termina il lavoro. Si spaventa quando mi si blocca la contrazione e Elia era uscito fino al naso: ha paura che non possa respirare e mi cerca di aprire a modo suo, io non voglio ma lui e’ chiaramente spaventato…per fortuna arriva la seguente contrazione in fretta ed esce con la testa! Alla seguente papi lo aiuta a tirar fuori le spalle e me lo mette sul petto…
Wow, mai vissuto nulla di cosi intenso. Dopo 15 minuti circa arriva l’ ambulanza, intanto Gioele ha ricevuto indicazioni dal medico su come bloccare il cordone. Io non avrei voluto e chiesi al medico se fosse possibile evitare, ma lui mi ha fatto capire che per quella notte avevo già dato. Così un po’ triste ho accettato di fargli legare il cordone- coi lacci delle scarpe- e poi l’ han tagliato i soccorritori quando sono arrivati.
Ero incantata, chi mi conosce sa quanto io sia innamorata delle mie pance e ancor di più dei miei parti… si e’ fatto attendere- il giusto, per carità, ma rispetto ai fratelli si e’ fatto attendere- ma poi ha dato davvero il meglio di sé con quest’ entrata in gran stile.
Storia tratta dai racconti delle mamme del Forum di Mammole
I dettagli sui nomi vengono modificati dalla redazione nel rispetto della privacy dei protagonisti della storia.
